Affrontiamo un altro argomento che a volte genera confusione, ovvero i cavi audio. Vi forniremo alcune informazioni di base su tipologie e funzioni di vari cavi, in modo che possiate sempre collegare in modo ottimale ogni strumento o dispositivo audio, evitando un accumulo di adattatori e connessioni improvvisate.
Oggi parleremo dei cavi che trasportano un segnale audio analogico, e in particolare delle tipologie che incontriamo più spesso sul palco.

Cavi jack (mono, non bilanciati)
Un cavo jack mono è un cavo coassiale costituito da una coppia di cavi contenuti all’interno di una guaina di materiale plastico. Il segnale viene portato dal conduttore centrale e l’avvolgimento di rame che lo circonda serve per la schermatura. Il tutto è avvolto dalla guaina di plastica. I cavi di questo tipo portano un segnale monofonico, e sono sbilanciati. Sono probabilmente i più diffusi in ambito musicale, si usano ad esempio per collegare una chitarra o un basso all’amplificatore oppure, in coppia, per collegare le due uscite Left e Right di una tastiera con uscite stereo. I connettori possono essere da 1/4 di pollice, oppure più piccoli da 3,5mm.

Cavi RCA
I cavi RCA sono usati soprattutto per le connessioni di apparecchiature multimediali, lettori CD, casse del pc. Il loro nome deriva da Radio Corporation of America, che li introdusse negli anni ’40 del secolo scorso per il collegamento delle apparecchiature audio casalinghe. I cavi RCA sono spesso accoppiati per portare un segnale stereo su due connettori mono separati (connettori tipo Phono o Cinch, colorati di rosso e di nero). Sono cavi non bilanciati, simili ai jack ma utilizzano un connettore diverso.

Cavi XLR (mono, bilanciati)
Il cavo XLR (detto anche Cannon) è il classico cavo utilizzato per i microfoni. Come si intuisce dai connettori alle estremità, il cavo XLR contiene tre conduttori all’interno di una guaina protettiva. Un conduttore è destinato alla schermatura (come avviene per i jack), mentre il segnale è trasportato su due cavi interni anziché uno solo, anche se il segnale è sempre monofonico.
Perché quindi usare due conduttori se dobbiamo trasportare un segnale mono?
Questi cavi sfruttano un meccanismo che gli permette di eliminare eventuali interferenze captate durante il percorso, e per questo sono detti bilanciati. In un cavo bilanciato troviamo tre conduttori interni, cioè la schermatura (pin 1), il conduttore “caldo” (pin2) e quello “freddo” (pin3). La schermatura in questo caso non è parte del percorso di segnale. Le apparecchiature bilanciate sono progettate in modo da trasmettere lo stesso segnale sul conduttore “caldo” e “freddo”, ma il segnale sul “freddo” è invertito di fase rispetto all’altro. Quando il segnale arriva a destinazione, l’apparecchiatura ricevente inverte nuovamente la fase al freddo. Il “trucco” è questo: ogni interferenza raccolta dal cavo durante il tragitto si distribuisce in modo identico su entrambi i conduttori, ma poiché due segnali a fase opposta si annullano, invertendo la fase una volta arrivati a destinazione tutte le interferenze si annulleranno, e resterà solo il segnale originale.
Per questa sua proprietà, il cavo XLR viene usato anche per trasportare audio su lunghe distanze (ad esempio nelle ciabatte che portano le connessioni dal palco al mixer).

Cavi jack bilanciati (mono)
Il cavo jack bilanciato sfrutta lo stesso principio di funzionamento, ma dispone di connettori jack. Quindi un cavo di questo tipo trasporta sempre un segnale mono, anche se sul jack troviamo tre punti di connessione (vedi immagine). Questi cavi vengono anche detti TRS, ovvero Tip, Ring, Sleeve. “Tip” è la punta dello spinotto, “ring” la parte intermedia mente “sleeve” la parte più lunga, collegata alla schermatura.
Citiamo infine i cavi jack da 3,5mm stereo, che si presentano sempre con un connettore tipo TRS ma vengono comunemente usati nei prodotti audio consumer (casse per pc, schede audio integrate eccetera) per portare un segnale stereo non bilanciato.
Quindi, se non strettamente necessario, evitiamo adattatori di tipo XLR/Jack, perchè in questo modo perdiamo il bilanciamento della connessione. Collegare un microno a un ingresso jack del mixer è estremamente dannoso, perché stiamo collegando un dispositivo con un livello di uscita molto basso a un ingresso “line”, progettato per segnali più forti. Otterremo solo un gran rumore di fondo e un livello insufficiente. Viceversa, se colleghiamo un segnale di linea a un ingresso destinato ai microfoni (ad esempio con un adattatore jack femmina/XLR) rischieremo di ottenere un segnale distorto – in questo caso dobbiamo affidarci a una DI Box.